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Arancini di riso

Salve a tutti,la ricetta che andrò a presentare oggi sono le Arancine di riso.
L'arancino (in siciliano arancina)  è una specialità della cucina siciliana. Si tratta di una palla di riso fritta, del diametro di 8-10 cm, farcita con ragù, mozzarella e piselli. Il nome deriva dalla forma e dal colore tipici, che ricordano un'arancia.
Nella parte orientale dell'isola gli arancini possono anche avere una forma conica.
Nella letteratura, il commissario Montalbano, personaggio dei romanzi di Andrea Camilleri, è un noto buongustaio e ha contribuito a far conoscere questo piatto fuori dall'Italia con il libro Gli arancini di Montalbano.
L'arancino sembra essere stato importato dagli arabi che erano soliti mangiare riso e zafferano condito con erbe e carne. L'invenzione della panatura nella tradizione viene spesso fatta risalire alla corte di Federico II, quando si cercava un modo per recare con sé la pietanza in viaggi e battute di caccia. La panatura croccante, infatti, assicurava un'ottima conservazione del riso e del condimento, oltre ad una migliore trasportabilità. Può darsi quindi che, inizialmente, l'arancino si sia caratterizzato come cibo da asporto, possibilmente anche per il lavoro in campagna.
Il 13 dicembre di ogni anno, è tradizione palermitana festeggiare il giorno di Santa Lucia, in cui ci si astiene dal consumare cibi a base di farina, mangiando arancine (di ogni tipo, forma e dimensione) e cuccìa.
Gli arancini più diffusi in Sicilia sono quello al ragù di carne, quello al burro (con mozzarella, prosciutto e, a volte, besciamella) e quello agli spinaci (condito anch'esso con mozzarella). Inoltre, nel catanese sono diffusi anche l'arancino "alla norma" (con melanzane, detto anche "alla catanese") e quello al pistacchio di Bronte. La versatilità dell'arancino è stata sfruttata per diverse sperimentazioni. Esistono infatti ricette dell'arancino che prevedono, oltre ovviamente al riso, l'utilizzo di funghi, salsiccia, gorgonzola, salmone, pollo, pesce spada, frutti di mare, pesto, nonché del nero di seppia (l'inchiostro). Ne esistono varianti dolci: gli arancini vengono preparati con il cacao e coperti di zucchero (vengono preparate solitamente per la festa di Santa Lucia); ce n'è alla crema gianduia (soprattutto nella zona di Palermo) e al cioccolato, nonché all'amarena. Per facilitare la distinzione tra i vari gusti, la forma dell'arancino può variare.

Ecco la ricetta classica:

Ingredienti:

  • gr. 500 riso
  • gr. 200 carne di vitello tritata
  • gr. 100 rigaglie di pollo
  • gr. 50 parmigiano grattugiato
  • 2 uova
  • cipolla
  • salvia
  • pane grattugiato
  • farina
  • brodo
  • strutto o olio, noce di burro, sale.
Procedimento: Nettate ed affettate le rigaglie di pollo. In una casseruola di terracotta fate appassire in una noce di burro una piccola cipolla tritata insaporita con una foglia di salvia. Aggiungete la carne e le rigaglie e quando sono insaporite mettete il sale. Lasciate cuocere a fuoco lento per quindici minuti ed intanto lessate il riso in un litro di brodo bollente salato in modo che a cottura ultimata il liquido risulti completamente assorbito. Versate il riso in una terrina e dopo averlo mescolato con il formaggio e due uova, lasciatelo intiepidire. Raccogliete nel palmo della mano una cucchiaiata di riso, fate una piccola conca al centro e mettete un poco di sugo di carne. Coprite con un'altra cucchiaiata di riso e premendo tra i palmi, date al composto la forma di una piccola arancia. Continuate l'operazione sino ad esaurimento degli ingredienti: passate gli arancini nella farina, nell'uovo battuto salato, nel pane grattato e friggeteli in abbondante strutto od olio fumante. Scolateli su carta assorbente in modo che perdano il grasso e disponeteli a piramide su un piatto di servizio e serviteli caldissimi.

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5 commenti:

Unknown ha detto...

Da quando sono piccola che mangio arancini mi sono sempre piaciuti, ottimi caldi per l'inverno e tiepidi o freddi per l'estate. Li adoro, insomma. un abbraccio

l'alternativa ha detto...

Li adoro, mi fanno impazzire, a Perugia, in occasione di alcune fiere, espongono anche banchi siciliani, i primi che cerco sono gli arancini e i cannoli siciliani, ci muoio
Baci
Emi

edvige ha detto...

Carissimo stai facendo tutti i iatti che conosco per averli assaggiayo non in Sicilia ma dove li fanno simili - sono arrvata fino a Reggio Calabria ed ora tenterò di farli dietro la tua ricetta...un tuffo nel passato.
Grazie e Buona Pasqua

hyvana ha detto...

Que delicia, da vontade de comem de alhos fechado e rezando. HUUUMMMM

Anonimo ha detto...

Da buona siciliana le conosco benissimo, le ho preparate tantissime volte e sono di una bontà unica.Le consiglio a tutti. Tanti auguri di Buona Pasqua!!!

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